In questo articolo andremo a suggerire gli elementi minimi necessari per garantire la sicurezza delle persone e degli ambienti per permettere la realizzazione di sistemi di recupero di calore nei cicli di refrigerazione meccanica a R744, efficaci con alte prestazioni e sicuri, sempre nel rispetto delle norme in vigore.
I sistemi di recupero di calore provenienti dal circuito di refrigerazione hanno l’obiettivo di recuperare calore per la produzione e accumulo di fluido secondario (acqua tecnica solitamente) ad alta temperatura (≥+50°C) per la produzione di Acqua Calda Sanitaria e il calore residuale non utilizzato per la produzione e accumulo di fluido secondario a media temperatura (≤+48°C), solitamente per il riscaldamento nelle sue diverse tipologie di sistemi.
Questa logica è utilizzata solitamente nelle strutture commerciali, centri logistici, industria alimentare e industrie di processo, dove si installano circuiti di refrigerazione ad R744. Questo calore residuale se non recuperato sarebbe smaltito in ambiente. Utilizzando il calore prodotto dal circuito di refrigerazione all’interno della struttura energetica dell’attività commerciale, logistica o industriale possiamo ottenere una maggiore efficienza energetica del sistema complessivo.
Un dettaglio da tener presente, nell’utilizzo dei sistemi di recupero di calore dai circuiti di refrigerazione, è che devono essere impianti sempre attivi 24 ore su 24, 365 giorni all’anno.
I circuiti hanno variazioni di carico più meno importanti in funzione del processo a cui sono dedicati, perciò se vengono utilizzati per processi di natura diversa si deve tenere conto del carico a regime minimo: se questo soddisfa il fabbisogno dei processi a cui sono collegati, allora non è necessario considerare una fonte di calore integrativa. Il suggerimento è quello di considerare come se il sistema di recupero di calore non fosse presente per il dimensionamento delle fonti di calore. Il vantaggio che porterebbe all’intero ciclo è nell’utilizzo di energia per il riscaldamento, quando i sistemi di recupero di calore sono attivi, in quanto si utilizzerebbe energia termica che altrimenti sarebbe dispersa in ambiente oltre al risparmio economico ottenuto dovuto all’inutilizzo” delle altre fonti di riscaldamento come pompe di calore, caldaie, teleriscaldamento ecc.